“Io vivo sicuro in Valtiberina”: il Bando è stato presentato in Consiglio regionale

L’associazione biturgense, con l’architetto David Gori e la dottoressa Angela Pierli,  è stata ricevuta nella sede del Consiglio regionale dalla Vicepresidente Lucia De Robertis e dall’Assessore all’ambiente e Protezione civile Federica Fratoni. Presente all’incontro anche il dirigente del servizio sismico regionale, l’ingegner Franco Gallori.

“Con l’Assessore abbiamo voluto quest’incontro – spiega De Robertis – per conoscere l’attività che questa associazione, impegnata sullo sviluppo del territorio, ha messo in campo nel settore della prevenzione sismica”.

Al centro dell’incontro, il bando ‘io vivo sicuro in Valtiberina’, lo strumento attivato dall’Associazione insieme ai comuni della Valle, ad un pool di banche e ad alcune associazioni di categoria per sostenere, attraverso la concessione di prestiti non ipotecari, i cittadini nella realizzazione di interventi di prevenzione sismica nelle proprie abitazioni.

“L’esperienza che ci è stata mostrata – aggiunge De Robertis – rappresenta davvero una straordinaria ‘buona pratica’ che deve essere estesa anche alle altre realtà della Toscana a maggior rischio sismico. Un plauso, davvero, al Progetto Valtiberina per la capacità dimostrata di creare le condizioni perché amministrazioni locali, banche e associazioni di categoria convergessero sulla realizzazione di un’opportunità per i cittadini di cui, realmente, si sente il bisogno”.

Rispetto infatti alla misura statale del ‘sisma bonus’, che interviene a compensare spese comunque già sostenute con le proprie risorse dai privati, il mutuo non ipotecario del bando Valtiberina, per un importo massimo di trentamila euro, consente di accedere a risorse a condizioni vantaggiose proprio da dedicare ad interventi di messa in sicurezza.

“Questo bando – aggiunge l’Assessore Federica Fratoni – è un bel segnale dell’attenzione che in Valtiberina si sta dando al tema della prevenzione sismica. Mi piace ricordare che in quest’area la Regione ha recentemente ammesso a contributo settantasei interventi di messa in sicurezza di edifici privati, assegnando complessivamente oltre due milioni e seicentomila euro.”

Alla fine dell’incontro l’Assessore Fratoni hanno preso l’impegno “di sollecitare il Governo nazionale affinché siano inseriti nel sisma bonus anche gli oneri per interessi su muti e prestiti accesi per realizzare gli interventi di messa in sicurezza sismica degli edifici. Una misura che aiuterebbe ad incrementare notevolmente questa attività”.