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Nasce il progetto "Botteghe artigiane nel centro storico"

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Nasce il progetto "Botteghe artigiane nel centro storico"

27/02/2020

Associazione Progetto Valtiberina presenta alla cittadinanza il progetto “Botteghe artigiane nel centro storico”. Il progetto si fonda sul rapporto fra zona industriale e centro storico, tra industria e artigianato, tra quantità e qualità per riportare nei nostri centri storici un artigianato di qualità che dia spazio ai giovani supportati da aziende dei territori.

Il progetto ha il nome provvisorio di “botteghe artigiane in centro” e di seguito troverete una breve descrizione della nostra idea.

Il progetto mira a riportare l’artigianato di qualità nei nostri centri storici gravemente provati dallo spopolamento di attività commerciali, si stanno trasformando in luoghi anonimi, svuotati di ogni significato e dove nessuno ha più interesse a passeggiare. Si aprono negozi "meteora", non caratterizzati da una identità che aprono e chiudono in pochissimo tempo.

Sempre più frequentemente, la colpa dello spopolamento dei centri e della crisi del commercio viene attribuita ai grandi centri commerciali e ai colossi di e-commerce contro i quali intessere battaglie è frustrante quanto più non produttivo. Come piccola realtà di provincia ma ricca di storia e con i fasti dell’artigianato locale alle nostre spalle esiste secondo noi un modo differente per riportare attenzione e movimento all'interno delle nostra mura storiche.

Le botteghe di alto artigianato si configurerebbero come dei veri e propri luoghi in cui si dovrebbe tornare a produrre arte, il pezzo unico che può avere una sua fetta di mercato, dove si possa vedere come questo viene realizzato, dove lo si possa acquistare e dove poter visitare una mostra attiva ed aperta tutto l'anno. 

Riportare in Centro l'alto artigianato artistico nel settore dell'oreficeria, del tessuto, del restauro, potrebbe ridare ossigeno anche ai nostri licei artistici di Anghiari e Sansepolcro, scuole che hanno da sempre formato ragazzi dando loro in mano una professione artistica unica nel loro genere e che ora rischia di scomparire per mancanza di opportunità. I ragazzi diplomati ai licei artistici hanno alimentato il grande artigianato del centro Italia per decenni sia con botteghe di restauro del mobile, intaglio, tarsia, oreficeria, tessuto, ricamo e merletto e lavorazione della pietra che facendo le ricchezze di numerose aziende di settore e che ora sono al top in campo internazionale. Delle maestranze giovani e qualificate a custodia di lavori dal sapore antico ed affascinante che però ad oggi non riescono, anche volendo, ad aprire una bottega in centro a causa dei costi di gestione insostenibili che spaventano e scoraggiano.

Abbiamo anche tanti artisti ed ex insegnanti che, nei vari settori, sono dei veri e propri maestri d'arte e che non hanno più occasione di trasmettere il loro sapere ai giovani con un forte rischio di perdere presto un enorme patrimonio artistico. Passeggiando per il centro qualche anno addietro, si potevano trovare negozi ma anche calzolai, falegnami, scalpellini, orafi ecc. Queste realtà allora rappresentavano un punto di riferimento per i cittadini che usufruivano direttamente dei loro servizi.

Oggi riportare in centro la manualità, l’alto artigianato potrebbe invece assumere un ruolo trainante anche per le altre categorie commerciali. Crediamo possano rappresentare quel volano di attrazione turistica e commerciale necessario per ridare vita a questi luoghi. Siamo il paese del Palio della balestra, i nostri intagliatori producono balestre per tutto il mondo, ma lo fanno nel fondo di casa. Non abbiamo un laboratorio di tarsia, di intaglio e di produzione balestre che si possa visitare o dove si possa acquistare un oggetto del genere. La stessa cosa vale anche per la tessitura, la tarsia e l’arte orafa. Dobbiamo riportare “In vetrina” il nostro tesoro di competenze fornendo opportunità a chi può sfruttarle.

Come lascia intendere questa breve sintesi, per creare la giusta sinergia sono necessari molti soggetti che in comunione d’intenti sposino il progetto:

-Istituzioni pubbliche per garantire un abbattimento delle imposte sui fabbricati ai cittadini che metteranno a disposizione i loro locali

-Cittadini proprietari di locali non utilizzati nel centro storico per fornire grazie anche a quanto sopra detto a proposito delle istituzioni pubbliche, canoni di affitto accessibili.

-Associazioni di categoria per costruire un progetto di finanziabilità e assieme agli istituti di credito, dei bandi agevolati per gestione ed acquisto attrezzature.

- Le scuole professionali per garantire accesso ai giovani a queste botteghe laboratorio e poterli poi avviare alla gestione autonoma dell'attività.

- Gli ex artigiani ed insegnanti per accompagnare i ragazzi, tramite un tutoraggio, nella gestione tecnica e pratica della “vita di bottega”, per tramandare quell'esperienza acquisita in anni di lavoro che altrimenti potrebbe andar persa.

-Aziende ed attività produttive per fungere da veri e propri sponsor adottando una bottega, mettendo finalmente in stretta relazione le attività tecnologiche ed industriali con la bottega artigiana in centro.

Non si parla di rendere i centri storici dei musei a cielo aperto dove le vecchie professioni vivono solo per creare un bell'ambiente per i turisti in visita; il ruolo delle aziende in questo sarà fondamentale perché la vera sfida sarà quella di far coesistere l’innovazione e la quantità produttiva di aziende strutturate con la tradizione ed il perfezionamento di piccole botteghe che potranno essere di supporto alle stesse aziende per quella manifattura di altissima qualità che una produzione seriale non può sempre garantire.

Uno scambio reciproco di servizi e supporto che servirà ad integrare i giovani e le loro botteghe nel campo dell’commercio restando sempre fedeli all'artigianato. Esistono già delle aziende del territorio che richiedono competenze extra e che sarebbero disposte ad intraprendere questo cammino.

Il progetto ha suscitato l’interesse di Toscana Promozione Turistica, agenzia regionale ha il compito di lavorare al fianco dei territori per la costruzione e la promozione delle destinazioni e dei prodotti turistici territoriali che compongono l’offerta regionale. Da questa collaborazione, ancora in fase conoscitiva, potrebbero emergere significative opportunità: l’inserimento del progetto “Botteghe artigiane” nella più amplia progettazione di centri commerciali naturali e la volontà di rendere il progetto stesso un caso studio a livello regionale.

L’impegno della nostra associazione è quello di creare le giuste condizioni per il dialogo e lo scambio, intessere la rete tra i soggetti necessari per il raggiungimento dell’obiettivo.

In estrema sintesi Il progetto si fonda quindi sul rapporto fra zona industriale - centro storico, industria – artigianato, quantità- qualità.

Attraverso un progetto condiviso e partecipato fra tutte queste realtà, si potrebbe dar vita inizialmente ad un numero limitato di botteghe artigiane lungo l'arteria principale del corso di Sansepolcro.

 

Guarda il video sul nostro canale YouTube 

https://www.youtube.com/watch?v=ezerLGDn2JI&t=25s

 

Consenso*